Resort Giglio di Mare
Moderno e raffinato, il Resort mette a disposizione degli ospiti 8 diverse tipologie di camere tutte accoglienti, curate fin nel più piccolo dettaglio e dotate di numerosi comfort.
Capaci di ospitare fino ad un massimo di 4 persone, sono disponibili con vista sul mare o sul giardino. Un’offerta completata da una Suite con doppio ambiente e una Superior open space.
All’interno del resort troviamo anche un ristorante aperto tutti i giorni a pranzo dalle 12.30 alle 15.00. Cucina mediterranea con piatti realizzati utilizzando ingredienti di qualità e a km 0.
Per un aperitivo, uno snack o un caffè ecco il bar aperto dalle 07.00 alle 0.00.
La prima colazione è servita dalle 08.00 alle 10.00 in sala ristorante, con prodotti per celiaci e per vegani.
La spiaggia privata con sabbia dorata consente di rilassarsi in riva al mare beneficiando di servizi, della presenza del nostro staff e della qualità del mare premiato con la bandiera blu FEE.
Capaci di ospitare fino ad un massimo di 4 persone, sono disponibili con vista sul mare o sul giardino. Un’offerta completata da una Suite con doppio ambiente e una Superior open space.
All’interno del resort troviamo anche un ristorante aperto tutti i giorni a pranzo dalle 12.30 alle 15.00. Cucina mediterranea con piatti realizzati utilizzando ingredienti di qualità e a km 0.
Per un aperitivo, uno snack o un caffè ecco il bar aperto dalle 07.00 alle 0.00.
La prima colazione è servita dalle 08.00 alle 10.00 in sala ristorante, con prodotti per celiaci e per vegani.
La spiaggia privata con sabbia dorata consente di rilassarsi in riva al mare beneficiando di servizi, della presenza del nostro staff e della qualità del mare premiato con la bandiera blu FEE.
Il mare e il giglio
Resort e mare sono separati unicamente da pochi metri di dune. Ed è quindi che troviamo il Giglio di mare, la pianta che dà il nome alla struttura.
Un fiore bianchissimo, una pianta rara e misteriosa, tipica di ambienti estremi al confine tra terra e mare.
La leggenda narra che il Giglio di mare nacque dal latte perduto da Era mentre Ercole lo succhiava con troppa foga. Parte del liquido divino schizzò in cielo generando la Via Lattea e parte cadde sulle spiagge generando i gigli, bianchi appunto come il latte.
Il “Pancratium maritimum”, questo il suo nome scientifico, ha ispirato leggende fin dall’antichità e riappare ogni estate sulle spiagge del Mediterraneo germogliando tra luglio e settembre e inebriando l’aria di un profumo sottile ed esotico.
Una pianta che, nel nome e nella leggenda, evoca la forza. Ma che in realtà è un’entità fragile e minacciata di estinzione e per questo è inserita nella Dir. 43/92/CEE 2110 e 2210.
Un fiore bianchissimo, una pianta rara e misteriosa, tipica di ambienti estremi al confine tra terra e mare.
La leggenda narra che il Giglio di mare nacque dal latte perduto da Era mentre Ercole lo succhiava con troppa foga. Parte del liquido divino schizzò in cielo generando la Via Lattea e parte cadde sulle spiagge generando i gigli, bianchi appunto come il latte.
Il “Pancratium maritimum”, questo il suo nome scientifico, ha ispirato leggende fin dall’antichità e riappare ogni estate sulle spiagge del Mediterraneo germogliando tra luglio e settembre e inebriando l’aria di un profumo sottile ed esotico.
Una pianta che, nel nome e nella leggenda, evoca la forza. Ma che in realtà è un’entità fragile e minacciata di estinzione e per questo è inserita nella Dir. 43/92/CEE 2110 e 2210.