Il
Santuario del Getsemani a Paestum nasce ai piedi del Monte Calpazio a metà degli anni ’50 da un’idea del Professor Luigi Gedda.
Dopo aver tenuto una conferenza presso la Diocesi di Vallo della Lucania mosse verso le colline del Cilento per recitare l’ufficio della Madonna.
E proprio quei luoghi e la vista sul Golfo di Salerno conquistarono il Professore.
Da qui l’iniziativa di creare un centro di spiritualità per le chiese del Sud Italia.
I lavori di costruzione si svolsero tra il 1956 e il 1959 e coinvolsero numerosi professionisti locali.
Il progetto prevedeva l’obbligo di preservare tutte le querce secolari presenti in quel terreno.
Santuario del Getsemani a Paestum, cosa vedere
Il Santuario è composto da due chiese sovrapposte e nasce come luogo di pace e di preghiera per i tempi moderni.
Il primo edificio è a corpo curvo e gode di vista sul Golfo di Salerno e sull’Isola di Capri.
Al suo interno troviamo il refettorio, il soggiorno e due aule per piccoli gruppi.
Si sviluppa su tre livelli che ospitano 60 camere doppie e singole.
Il secondo edificio è con corpo a V, è suddiviso in tre piani e ospita 25 camere.
Santuario del Getsemani a Capaccio Paestum, cosa vedere
La chiesa superiore si suddivide in tre livelli.Il primo livello accoglie i fedeli sulla sua gradinata esagonale.
Il secondo livello si compone di vetrate in piombo che raffigurano la purificazione della Chiesa.
Il terzo livello è caratterizzato da grandi vetrate in cemento che rappresentano l’Assunta, l’Arcangelo Michele e altri Santi venerati nel Sud Italia.
La
cripta ospita una statua di Gesù intento nella preghiera, realizzata dall’artista Giovanni Prini.
Il Santuario è circondato da un ampio
giardino e suddiviso in due percorsi.
Il primo percorso è dedicato alla Via Crucis. A metà percorso troviamo un grande anfiteatro che ospita la celebrazione eucaristica nel periodo estivo.
Il secondo percorso è dedicato ai misteri del Rosario.
Nel piazzale d’ingresso troviamo la
statua in bronzo della Madonna della Luna inaugurata nel 1971.